mercoledì 31 agosto 2011

riciclo e riuso easy chic





Non sempre riutilizzare materiali risulta appagante dal punto di vista estetico, a volte sembra che si voglia "forzare" un vecchio oggetto per fargli assumere una nuova funzione con il risultato di spendere del tempo  ottenendo una  "nuova creazione" che verrà osservata con occhio sbigottito e il pensiero latente e inespresso: ma che è??? Ed è un peccato perchè un riutilizzo creativo di materiali  oltre che essere eco-sostenibile può farci ottenere oggetti utili, assolutamente di tendenza e collocabili in qualsiasi ambiente con il valore aggiunto di sposarsi a moltissimi stili  vista la loro natura di  "outsider". Penso al legno, caldo, bellissimo sia lavorato che grezzo, una idea davvero semplice è di ri-utilizzare vecchi pallets (a volte i più vecchi  vengono ammassati in pile e buttati via da moltissime aziende) per creare librerie,separè,basi per letto, parquet o recinzioni per orti









il fai da te è ricchissimo di spunti e dà molte soddisfazioni perchè veloce e di grande effetto, in questo caso a farla da padrone è il vetro con bottiglie e barattoli e merletti






ancora legno ma questa volta cassette per la frutta o per il vino e idee sciccose





ma l'idea più originale che io abbia mai visto è questo cancello creato con una vecchia bicicletta...lo trovo spettacolare!


Baci...Daria




lunedì 29 agosto 2011

Cupcakes e dintorni


qualche giorno fa me lo ero proposta....organizzare una piccola festa per i tre anni di Niccolò...piccola ma perfetta... e si sa, aspirare alla perfezione non è abbastanza per raggiungerla...occorre impegno e lavoro.In questo caso il compito è stato quanto mai dolce, sebbene  sufficientemente faticoso, soprattutto con due birbe in casa che anelano solo ad affondare le dita nelle mie succulente preparazioni! Allora eccomi al lavoro...zucchero, farina, burro, uova, panna e un pò di...colore... per creare dei dolcini che imitino i mitici cupcacakes ma, almeno per oggi, siano ricoperti di panna, un pò più leggera, visto il caldo, rispetto alla  crema "originale" fatta di burro e zucchero. Il risultato è sicuramente di effetto.







giusto per una corretta informazione...questa è stata la loro degna fine

e,visto che sono in tema di cupcakes e visto che  Parigi è la mia città ideale, per chi decidesse di andarci, vi segnalo un luogo meraviglioso a Pigalle, ClhoéS, al 40 di Rue Jean-Baptiste, piccola pasticceria, assolutamente rosa, che sforna i cupcackes migliori della città




P.S.: sapete da cosa deriva il nome Pigalle, quartiere vocato a divertimenti non proprio di classe? Da Pig Alley (Vicolo dei maiali, in inglese), perchè durante la seconda guerra mondiali  soldati alleati,conoscendone la reputazione, vi si recavano in cerca di divertimento!

e stavolta,per non farmi mancare nulla, inserisco anche un

N.B.: le foto di Clhoé, e la scoperta della derivazione del nome Pigalle sono riprese da un sito davvero interessante,  http://www.nuok.it/, un grazie alla sua redazione!

Baci....Daria

venerdì 26 agosto 2011

luci, ombre e sogni




Ormai è chiaro, da "concreta sognatrice" amo le atmosfere romantiche, luci soffuse, sfumature neutre e colori pastello, ma, la mia parte concreta e pratica ,appunto, mi evita di illuminare un ambiente con le sole candele (che ovviamente adoro!)insomma...mi rendo conto che sarebbe fantastico...ma impossibile purtroppo, in alternativa potremmo dotarci di fantastici chandelier che illuminano preservando l'atmosfera sognante...incantevoli quelli con gocce di cristallo



a dire il vero stupendi sono anche quelli di recupero industriale o simili che sono formidabili  anche in stanze da bagno







senza parlare di cosette particolarissime frutto della creatività e di visionari fai da te 




ma ci sono momenti della mia vita in cui mi sento particolarmente "noir" o "dark", insomma una versione lessicalmente un pò più sofisticata di " sono nera!!!" e in questi momenti che acquisterei senza esitazioni scenografiche luci nere di Baccarat (...forse qualche esitazione la avrei....ma non di natura emozionale però)



ora,purtroppo mi manca il tempo, vorrei scrivere di illuminazione all'aperto...peccato....alla prossima!
Buon week-end

Baci...Daria




mercoledì 24 agosto 2011

un picnic al lago


o fiume....comunque non fatelo adesso...programmatelo appena questa famosa bolla di calore esploderà, speriamo non lasciandoci troppo tramortiti, qui caldo e zanzare ci stanno demolendo anima e corpo senza contare la ripresa del lavoro che per qualcuno è iniziato da tempo mentre  su qualcun altro incombe come un masso in bilico...Ma insomma un sabato o una domenica in riva ad un fiumicello, ai bordi di uno specchio d'acqua, evitando il soffocante umido delle città come idea mi piace. Dotatevi di un bel plaid (eviterei lana e sintetico....)o di una bella tovaglia, meravigliosi sono i sacchi di iuta


 di tanti deliziosi spuntini e per questi vi consiglio caldamente di recarvi sul blog il cavoletto di bruxelles (trovereti tante idee dagli spuntini al finger food), delle bibite e succhi freschi in bottiglie di vetro,no..la coca NO...altrimenti arrivo e ve la sgaso tutta!





dicevo...dotatevi poi  di un libro non troppo di spessore (eviterei: Guerra e Pace, Il Rombo di Gunter Grass  e anche Laxness...ma non mi butterei nemmeno a capofitto su Checco Zalone,non mi sembra il caso...ha scritto anche lui un libro...no?) e godete del fresco che vi regaleranno le acque e della pace della natura.
Se poi siete genitori non potrete fare a meno di allestire un angolo per i pargoli, questo mi sembra ideale!

PS: ora già immagino  quello che  potranno dire i cinici  ma li anticipo:
1-no... non è periodo proprio di allergie...dunque non morirete per un polline vagante
2- se siete a Roma di certo non penserete di andare  sulle rive del Tevere, sapete vero che animali potreste incontrare?
3- no...guardando e godendo  del cielo è improbabile che vi colga un "pensiero intestinale" di qualche uccello
4- so che portereste comunque  la Coca Cola ....e so che sapete che io non verrò a sgasarvela....
5-si lo so, i bambini siederanno sulle sedie solo sperando di poterle spaccare....ma voi sedateli prima no?
Baci...Daria

lunedì 22 agosto 2011

libri & librerie


un bel libro è un pò come viaggiare, ti porta ovunque con il vantaggio che, se il posto non ti piace puoi reinventartelo oppure chiudere le pagine  avendo  speso davvero poco, potrai poi  riporlo in libreria, dimenticarlo o   provare a riprenderlo dopo diversi mesi o anni e scoprire che adesso,complici i cambiamenti della vita e tuoi, questo libro ti piace moltissimo e ti troverai  a leggerlo tutto d'un fiato. Forse perchè di natura sono pigra, amo leggere anche se  il tempo è sempre poco, non sono fan dell' "ultima uscita" o del "caso letterario", di solito entro in libreria e mi faccio concquistare dalle copertine o dai nomi strani di alcuni autori e, a parte qualche eccezione mi va sempre bene. Ovviamente l'oggetto di arredo collegato al libro è una di quelle cosette che mi piace moltissimo, che sia a giorno




 chiusa da un bel vetro, che divida gli ambienti o che sia addossata alle pareti







 che le copra tutte o parzialmente, che sia un piccolo scaffale di recupero o una cornice di design...una libreria colma di libri e non di orribili, inutili,futili,pacchiani soprammobili (non li amo...si capisce no?) è sempre una gran bella soluzione di arredo che ha il suo bel peso....sotto tutti i punti di vista....personalmente mi piacciono assolutamente semplici e lineari e di solito bianche, per questo adoro una precisa libreria della Lema ma non disdegno la stravista e stravenduta Expedit dell'Ikea.



 Sorvolo su chi li allinea per altezza e colore (io..spesso) è una abitudine che (mi) detesto soprattutto perchè una libreria zeppa e confusionaria


 è quanto di più affascinante possa esistere, denota carattere, fa immaginare un lettore incallito e curioso e fa venir voglia di contribuire al bel disordine prendendo e sfogliando le intriganti pagine...
Baci...Daria